Commemorati il 40° del terremoto e il 60° della tragedia in miniera

Terremoto Due mostre a Bruxelles
«Alla doverosa commemorazione dei nostri morti, a 40 anni dal disastroso terremoto che nel maggio e nel settembre 1976 colpì la terra friulana, unire il ricordo di quel Modello Friuli di ricostruzione e di tenuta del tessuto sociale ed economico, anche per recuperare - oggi - lo slancio di rinnovati valori e la voglia di continuare a essere comunità viva».

Dunque, il Modello Friuli e la testimonianza, dopo quarant’anni, della costanza di valori di comunità che contrassegnano il Friuli e tutto il Friuli Venezia Giulia, sono stati al centro degli interventi della presidente della Regione Debora Serracchiani e del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop nelle due inaugurazioni negli spazi dell’Ufficio di Collegamento della Regione a Bruxelles e nella cornice della Maison sulla Grande Place della capitale belga, di due mostre fotografiche dedicate espressamente all’opera di soccorso e al successivo percorso di ricostruzione del Friuli terremotato.

Un’operazione di ricordo ma anche di conoscenza, nella capitale dell’Unione Europea, di quella che fu la ricostruzione del Friuli colpito dal sisma, hanno sottolineato Serracchiani e Iacop, di quel (più volte è stato citato) Modello Friuli puntato su valori e capacità "che oggi vogliamo replicare". Nel corso delle inaugurazioni sono stati anche proiettati il dvd Resurì, realizzato dalla Regione (prodotto dall’Agenzia di stampa della Regione con la collaborazione della sede Rai FVG e il contributo di Rai Teche), e il documentario dell’Ente Friuli nel Mondo Quando la terra chiama, di Massimo Garlatti- Costa, che testimonia il contributo della diaspora friulana nel mondo per l’attivazione dei soccorsi alla comunità friulana colpita dal sisma.