Cariche sociali

L’evento, giunto alla 41. edizione, sarà ospitato a Pordenone, grazie alla disponibilità espressa dell’Amministrazione comunale. Ogni anno viene individuata una sede diversa: lo scorso anno era toccato a Valvasone-Arzene e San Vito al Tagliamento in abbinata; l’anno prima ancora a Frisanco. La scelta di Pordenone è legata al filo conduttore del raduno, che quest’anno è il 700° anniversario del viaggio del Beato Odorico in Cina. La figura del frate di Villanova è presa a simbolo di coloro che partono per posti lontani, come è il caso appunto degli emigranti.
L’argomento sarà affrontato in maniera specifica nel corso del convegno in programma sabato 28, nel corso del quale interverranno sia studiosi del beato Odorico, sia rappresentanti delle comunità dei Pordenonesi nel mondo, in un ideale confronto tra il viaggiatore del ’300 e gli emigranti di oggi.
Alla manifestazione sono attese centinaia di persone, originarie dalle più diverse località della Destra Tagliamento e orgogliosi della loro identità, che conservano cara.

«Non è un’operazione nostalgia – chiarisce il presidente EFASCE Michele Bernardon -. Se fino a un decennio fa l’emigrazione sembrava ormai un fenomeno storico, oggetto di memoria: quelli della valigia di cartone, per intenderci. Ma ora ha ripreso quota con la generazione dei Millennials, i giovani digitalizzati del Duemila, che a migliaia negli ultimi anni hanno scelto di partire. Due eventi diversi per condizioni storiche e sociali, ma uniti da due punti fondamentali: la realizzazione delle proprie aspirazioni e l’abbandono dei paesi di origine. Per questo motivo è ancora importante il ruolo che svolge l’EFASCE, per fornire assistenza ai figli della nostra terra».