Ricorrono nel 2023 gli 80 anni dalla fine della campagna di Russia, nella quale con valore gli Alpini, principalmente nella battaglia di Nikolajewka, riuscirono pur a costo di numerose perdite, ad aprirsi un varco nella sacca creata dalla forze sovietiche. A raccontare nel suo diario quei terribili momenti Giacomo Maniago, tra gli ultimi reduci friulani della Tredicesima batteria di artiglieria alpina. Era originario di Arzene e negli anni Venti era emigrato con la famiglia in Francia, paese che lasciò chiamato alle armi e in cui però tornò dopo la guerra. È scomparso nel 2015. Il suo racconto di vita è stato scelto da EFASCE - Pordenonesi nel mondo per inaugurare la nuova collana "Testimoni", iniziativa editoriale in cartaceo e digitale con la quale si vuole divulgare memorie, diari e biografie di emigranti della Destra Tagliamento. Il tutto per dare vita a un archivio che preservi il bagaglio storico-culturale-identitario dei protagonisti dell’emigrazione del Novecento del Friuli occidentale.
L'iniziativa editoriale è sostenuta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Bcc Pordenonese Monsile. In introduzione un prezioso inquadramento sull'importante valore storico dei diari da parte di Natalia Cangi direttrice dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e un’utile relazione storica del professor Marco Frigo che mette in relazione la Seconda guerra mondiale con il conflitto che sta insanguinando la terra ucraina in questo momento (lo stesso Maniago transitò per Izyum, vicino a Kharkiv).
Dai vertici EFASCE anche un invito ai successori di corregionali scomparsi che abbiano a disposizione dei ricordi. "Con questo progetto - aggiungono Gregoris e Forte - vogliamo stimolare i nostri corregionali e i soci a condividere diari di vita di emigrazione, anche brevi, riposti in qualche vecchio baule, cassetto o scatola dei ricordi di famiglia. Si tratta di un impegno paziente e pluriennale che consideriamo rilevante per conoscere l’emigrazione dal profondo dell’interiorità e che riteniamo di alta qualità perché tale è la vita unica e irripetibile di ogni uomo e ogni donna”.